Le faccende nel continente del Bipelago non sono mai state semplici in 1839 anni di storia: tra guerre, colonizzazioni e scissioni di interi popoli è stata molto dura per i suoi abitanti arrivare a un periodo di pace come questo. Soprattutto dopo il terribile Grande Conflitto, una guerra totale tra le potenze del Bipelago: Vittoria, Alyone e Tenessia.
Ma dalle ceneri della guerra è nato il progresso. L’invenzione dell’energia arcana infinita basata sull’argento runico e lo sviluppo di nuove tecnologie hanno fatto entrare il continente in una nuova epoca industriale: le grandi città sono ora collegate da chilometri e chilometri di ferrovie percorse a gran velocità da treni carichi di merci e persone, le campagne si sono quasi del tutto svuotate e i loro abitanti, allettati dalla promessa di una vita più semplice e agiata, lavorano nelle nuove fabbriche e industrie. Le battaglie ormai non si combattono solo con l’acciaio delle spade, ma anche con la potenza della stampa e dell’opinione pubblica…
Argentum Res Novae è un’ambientazione fantasy per Dungeons and Dragons 5E definita come Silverpunk. Questo perché questo setting attinge a piene mani da alcuni grandi pilastri del folclore, in particolare quello secondo il quale l’argento è una delle poche sostanze in grado di interferire con quella serie di fenomeni sovrannaturali che definiamo come “magia”.
L’epoca che andrete a vivere all’interno dell’ambientazione di Argentum Res Novae è similare a quella della rivoluzione industriale avvenuta in Inghilterra nella prima metà del diciannovesimo secolo, con tutte le problematiche che questo comporta e che sono interamente trasmesse all’interno dell’ambientazione: draghi, goblin e orchi saranno sicuramente un pericolo, ma urbanizzazione selvaggia, classismo, cinismo estremo nella ricerca ultima del profitto e razzismo possono essere pericoli ben peggiori (e molto più comuni rispetto ai primi) quando si cammina per le strade delle grandi città in via di industrializzazione di Argentum Res Novae…
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